Fare i genitori ? E’ il mestiere più difficile del mondo … dicono, senza alcun dubbio, rispondo.
Ma essere genitori è anche una delle più grandi e affascinanti avventure della nostra vita, ciò che in fondo da un senso al nostro quotidiano.
E allora, di tanto in tanto, occorre fare il tagliando. Siamo genitori narcisi?
I Genitori Narcisi vedono i loro figli come “estensioni” di loro stessi e non come persone autonome con proprio idee e gusti che, ovviamente è possibile, possono non collimare con i gusti degli stessi genitori.
In questa tipologia di genitore predomina, sempre e su tutto, la competizione. Quanti (si hai capito bene parlo del numero) sono i compiti da fare a casa, quanti sport e quali risultati, quante lingue e quante certificazioni hanno ottenuto. Fratelli, cugini, amichetti non sfugge nessuno alla comparazione, alla misurazione dei risultati ottenuti.
L’angoscia prestazionale (cit. Prof. Massimo Recalcati), in cui siamo tutti immersi, compie una delle azioni più drammatiche di questo tempo, elimina in ogni bambino la sua unicità’, eliminando in questo modo le sue vere leve educative.
Poco importa a questi genitori sapere quali siano veramente i desideri o le passioni del piccolo, l’unica cosa che sembra coinvolgerli è riuscire ad attirare l’attenzione e l’approvazione degli altri su se stessi, perché della bravura dei figli loro sono i principali fautori.
E così i bambini vivono il disagio di doversi mettere costantemente in mostra come mamma e papà desiderano, senza potersi concedere il lusso di essere se stessi, di scoprire le loro potenzialità e diventare dei talenti.
Bambini cloni dei genitori, svuotati anche della grinta, del desiderio, della loro identità perdono ogni capacità di empatia con gli altri e sono incapaci di comprendere le loro esigenze perché non riescono a fare una distinzione tra ciò che vorrebbero e ciò che viene loro imposto. Figli che pur di compiacere ai genitori ed essere da loro amati sono disposti a qualunque cosa.
Questo disagio comporta per loro la perdita della sensibilità e dell’empatia verso gli altri e solitamente finiscono per seguire le orme del narcisismo genitoriale come se non avessero altra scelta.
Il meccanismo tipico che il narcisista esercita su un figlio è il controllo totale, condizionante, castrante e generalizzato verso ogni aspetto della vita del piccolo.
Questo controllo si può manifestare in diversi modi, eccone alcuni.
Controllo co-dipendente“ho bisogno di te. Non posso vivere senza di te”, questo atteggiamento fa sentire i figli in colpa se non assecondano il genitore il quale li ricatta addirittura della propria esistenza, impedendo ai figli di avere qualsiasi tipo di autonomia e di vivere la propria vita.
Controllo con senso di colpa:“ho dato la mia vita per te. Ho sacrificato tutto”, questo controllo comporta la sensazione di obbligo e di costrizione nei bambini verso i genitori appesantendoli di un fardello che non hanno scelto né desiderano ma che è totalmente castrante, come se “dovessero qualcosa” ai loro genitori narcisisti e dovessero comportarsi in maniera da renderli certamente felici, diversamente si sentirebbero in colpa per l’infelicità causata ai genitori per averli delusi nelle loro aspettative.
Controllo con astinenza affettiva:“sei meritevole del mio affetto solo perché ti comporti come mi aspetto che tu faccia.”, questa minaccia è la peggiore perché il genitore in tal modo vende il suo affetto soltanto a condizione che ottenga quello che vuole, mentre l’amore per i figli deve essere sempre incondizionato, il bambino percepirà tale minaccia come se fosse il suo comportamento a far scaturire l’affetto e la considerazione di cui ha bisogno pertanto non potrà che assecondare il genitore narcisista.
Controllo sul risultato:“dobbiamo lavorare insieme per ottenere un risultato”, in tal modo il controllo diventa diretto e personale, come se il piccolo fosse pedinato costantemente da una guardia del corpo che vigila su ogni suo passo, è un controllo che toglie ogni libertà non solo fisica ma anche mentale ed emotiva.
Controllo esplicito:”Obbediscimi altrimenti ti punisco”, il figlio deve fare quello che impone il genitore se non vuole essere percosso, atto che solitamente viene esibito in pubblico, per dimostrazione della forza e del potere del genitore ma con la conseguenza di frustrare terribilmente il piccolo che si sentirà umiliato e pieno di vergogna.
Controllo di incesto emotivo:“Sei tu il mio vero amore, l’unico, la persona più importante per me.”, quindi il figlio si sente responsabile della felicità del genitore, in tal modo viene ribaltato il ruolo genitoriale ed il piccolo si trasforma nell’adulto di famiglia con gli obblighi e le responsabilità di un grande.
Vorrei chiarire che le frasi sopra citate, nei genitori narcisi, vengono ripetute ossessivamente, come un mantra e in tutte le occasioni, nessuna esclusa. Non è quindi la frase pronunciata una tantum a creare traumi o chissà quale turbamenti.
Ti riconosci dentro una di queste categorie? Guarda gli occhi di tuo figlio vedi se è felice.
Prova ad assecondare i suoi desideri non si sa mai che l’inedito verso cui ti porta possa essere meraviglioso.