Cosa vogliono i nostri collaboratori per dare il massimo?

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Personalmente vado matto per le fragole con la panna, ma non so per quale strana ragione, i pesci preferiscono i vermi

Dale Carnegie

Nel mio lavoro sento dire molto spesso, non senza retorica, la frase: \” questi miei collaboratori non hanno voglia di lavorare\”  e pochissimi si chiedono: \” ma io sto motivando le persone adeguatamente?\” \”So come si fa?\” , \”che devo fare di più se già gli pago lo stipendio?\”

Lo stipendio, nella nostra società, rappresenta qualcosa di assolutamente normale, come dovrebbe esserlo avere un CCNL , ma questo, lo sappiamo tutti, non basta più a motivare le persone, se non all\’inizio del loro lavoro. Infatti già due o tre mesi dopo l\’assunzione, lo stipendio tende a non essere più un fattore motivante. E\’ qualcosa di acquisito , o perlomeno viene percepito come tale dalla maggior parte dei collaboratori.

Maslow ci ha spiegato che soddisfatti i bisogni primari fisiologici, ciò a cui ambiamo fortemente, e spesso anche inconsapevolmente, è la soddisfazione dei bisogni di stima personale e di auto realizzazione.

E se abbiamo acquisito con chiarezza che il capitale più importante dell\’azienda sono le persone, non resta che investire tempo ed attenzioni su di loro.

Come fare allora a coinvolgere i collaboratori?

Semplice (pare facile …sic) essi, infatti, devono percepire dei vantaggi o la soddisfazione di alcune loro esigenze.

Spesso ci avviciniamo ai nostri collaboratori facendo discorsi \”motivazionali\” senza conoscerli, senza sapere cosa è importante, prioritario per loro, o in modo più approfondito, qual è il significato che ognuno di loro ha nei confronti del lavoro che sta facendo.

Rischiamo di dare le fragole ai vermi.  

Non sto dicendo che gli imprenditori devono diventare novelli \”Assistenti Sociali\”, questo è il rischio opposto all\’altro, perdere il focus sul lavoro da fare e concentrarsi per risolvere i problemi personali del dipendente. Questa è naturalmente una deriva, oltreché una invadenza di privacy.

Sono state però condotte delle indagini molto interessanti con molti collaboratori, diversi per età, genere, mansione impiegatizia, tipologia di azienda e ne è venuto fuori un quadro sorprendente ed interessante.

Gli studi risalgono a  Elton Mayo , alcuni ricercatori hanno sottoposto un questionario che elencava 10 fattori motivanti e si è chiesto a tutti i collaboratori di mettere in ordine i fattori da 1 a 10, considerando 1 quello che maggiormente desideravano dai propri superiori e 10 quello che desideravano meno. Sono stati coinvolti  anche i manager dell\’azienda chiedendo loro cosa ritenevano che desiderassero i collaboratori.

Questo il test che puoi fare nella tua azienda (assegna un valore da 1 a 10 secondo le priorità che vorrebbero i tuoi collaboratori)

  • buone condizioni di lavoro
  • sapersi coinvolti nei problemi di lavoro
  • disciplina non opprimente
  • pieno apprezzamento per il lavoro svolto
  • lealtà della direzione verso i collaboratori
  • buon livello salariale
  • promozioni e crescita all\’azienda
  • comprensione e interesse verso i problemi personali
  • sicurezza del posto di lavoro
  • lavoro interessante

Fai tu il test immaginando le risposte dei tuoi collaboratori e poi fallo fare in modo anonimo ai tuoi dipendenti, vedrai la sorpresa.

Dopo chiamami.

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