Stress e lavoro: il problema non è il carico di lavoro, ma come lo gestiamo!

💡 Lo stress non è sempre negativo. Se ben gestito, può addirittura aiutarci a migliorare le performance e a crescere professionalmente. Il problema nasce quando il carico di tensione diventa cronico, trasformandosi in burnout, ansia e demotivazione.

📖 Ho letto un approfondimento che spiega come lo stress sia una risposta normale del nostro organismo, ma è il nostro modo di affrontarlo (coping) a fare la differenza tra benessere e malessere.

📌 Cosa succede quando lo stress diventa cronico?
⚠️ Aumentano problemi fisici (insonnia, mal di testa, gastrite, pressione alta).
⚠️ Si sviluppano ansia e demotivazione.
⚠️ Il rendimento cala e si entra in una spirale di frustrazione e inefficacia.

👉 Ma la buona notizia è che possiamo gestirlo!
Il coping è l’insieme delle strategie che mettiamo in atto per affrontare lo stress. Esistono due tipi principali di coping:
Centrato sul problema Affronta la causa dello stress modificando l’ambiente o il comportamento.
Centrato sull’emozione Aiuta a gestire la risposta emotiva allo stress, senza eliminare direttamente la causa.

🔹 Tre strategie efficaci per migliorare la gestione dello stress lavorativo:
1️⃣ Pianificazione e gestione del tempo: Smettere di reagire all’urgenza e iniziare a programmare con priorità chiare.
2️⃣ Creare spazi di decompressione: Tecniche di rilassamento, sport, hobby e tempo di qualità fuori dal lavoro.
3️⃣ Chiedere supporto e lavorare sulla comunicazione: Spesso il problema non è il lavoro in sé, ma la mancanza di relazioni di supporto in azienda.

Lo stress non si può eliminare, ma si può trasformare in energia positiva!