Quante volte in riunione avete pensato: “Questa idea potrebbe essere utile, ma meglio non dirlo, rischio di sembrare incompetente…”?
Se vi è mai successo, allora conoscete bene cosa significa lavorare in un ambiente senza sicurezza psicologica.
📌 Cos’è la sicurezza psicologica?
Ne ha parlato Amy Edmondson, professoressa alla Harvard Business School, in una conferenza illuminante sulla governance aziendale. La sicurezza psicologica è la libertà di esprimere idee, porre domande e ammettere errori senza paura di conseguenze negative. È il fondamento dell’innovazione e delle decisioni strategiche di qualità.
💡 Cosa succede quando manca?
Amy ha citato alcuni casi emblematici di aziende che hanno fallito proprio per questo motivo:
🚨 Volkswagen e il Dieselgate → Cultura del silenzio, zero trasparenza, disastro assicurato.
🚨 Wells Fargo e le frodi bancarie → Obiettivi irrealistici e paura di fallire, con risultati catastrofici.
🚨 Nokia e il declino nel mobile → Ignorare i segnali di cambiamento ha portato al sorpasso da parte di Apple e Google.
✋ Come si costruisce un ambiente sicuro?
Amy suggerisce 3 strategie che ogni leader dovrebbe applicare:
✅ Fare più domande scomode (“Cosa potrebbe andare storto?” – “Quali rischi non stiamo vedendo?”).
✅ Promuovere un equilibrio tra affermazioni e domande in ogni riunione.
✅ Creare spazi di confronto reali, dove ogni voce conta, senza timore di ripercussioni.
🧠 E il vostro ambiente di lavoro? Vi sentite liberi di esprimere idee senza timore?
