Ricorda il cambiamento è automatico (le rughe possiamo ritardarle con le creme ma arriveranno prima o poi), il miglioramento no.

Da dove ripartire per il nuovo anno? Dove trovare l\’ispirazione? Da uno dei più grandi manager italiani: Michele Ferrero.

Ricorda il cambiamento è automatico (le rughe possiamo ritardarle con le creme ma arriveranno prima o poi), il miglioramento no. Dipende da noi, dalle nostre scelte, dal desiderio che abbiamo e che coltiviamo di lasciare questo mondo migliore di come lo abbiamo trovato.

Prenditi un momento per ragionare su ogni punto, uno ad uno, e capire a che punto sei del tuo cammino professionale, se ti senti lontano o se vuoi migliorare su qualcuno di questi punti che ritieni importanti per te possiamo parlarne insieme.

40 anni fa Michele Ferrero scriveva la suGuida per tutti i suoi Manager : “Quando parli con una persona ricorda: anche lui è importante”

1-Nei vostri contatti mettete i vostri collaboratori a loro agio:

-Dedicate loro il tempo necessario e non le “briciole”

-Preoccupatevi di ascoltare ciò che hanno da dirvi

-Non date loro l’impressione che siate sulle spine

-Non fateli mai sentire “piccoli”

-La sedia più comoda del vostro ufficio sia destinata a loro

2-Prendete decisioni chiare e fatevi aiutare dai vostri collaboratori, essi crederanno nelle scelte a cui hanno concorso

3- Rendete partecipi i collaboratori dei cambiamenti e discutetene prima della loro attuazione con gli interessati

4-Comunicate gli apprezzamenti favorevoli ai lavoratori, quelli sfavorevoli comunicateli solo quando necessario, in quest’ultimo caso non limitatevi a una critica, ma indicate ciò che dovrà essere fatto nell’avvenire perché serva a imparare

5-I vostri interventi siano sempre tempestivi: “Troppo tardi” è pericoloso quanto “Troppo presto”

6-Agite sulle cause più che sul comportamento

7-Considerate i problemi nel loro aspetto generale e non perdetevi nei dettagli, lasciate ai dipendenti un certo margine di tolleranza

8-Siate sempre umani

9- Non chiedete cose impossibili

10-Ammettete serenamente i vostri errori, vi aiuterà a non ripeterli.

11-Preoccupatevi di quello che pensano di voi i vostri collaboratori.

12-Non pretendete di essere tutto per i vostri collaboratori, in questo caso finireste per essere niente.

13- Diffidate di quelli che vi adulano, a lungo andare sono più controproducenti di quelli che vi contraddicono.

14-Date sempre quanto dovete e ricordate che spesso non è questione di quanto, ma di come e di quando.

15-Non prendete mai decisioni sotto l’influsso dell’ira, della premura, della delusione, della

preoccupazione, ma demandatele a quando il vostro giudizio potrà essere più sereno

16-Ricordate che un buon capo può far sentire un gigante un uomo normale, ma un capo cattivo può trasformare un gigante in un nano

17-Se non credete in questi principi, rinunciate ad essere capi

 

https://forbes.it/2019/05/17/michele-ferrero-stile-leadership-decalogo/

Business – Luigi Pietroluongo

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