I Limiti

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Perché senza i “limiti” pagheremo un prezzo altissimo a questo isolamento.
È sabato sera. Migliaia di adolescenti in casa, imprigionati dall’isolamento Covid, si preparano alla serata casalinga.
Moltissimi di loro si incolleranno su tutte le piattaforme, fino all’alba, per giocare.
Fortnite e simili, se usati senza limite, con abuso provocano significativo effetti sull’umore.
Dodicenni che chattano tutta la notte, fino alla mattina, come se fosse una cosa normale, come se nella rete non ci fosse di tutto, video, immagini e avance a tutto spiano.
I giochi online invece aumentano la rabbia, il senso di accelerazione, un ritmo velocissimo a cui si espone la mente, un senso di insoddisfazione crescente che provoca furibonde liti e in alcuni casi gravi, sempre più frequenti, vere e proprie minacce dei figli nei confronti dei genitori.
Non dovete arrivare a questo punto.
Dovete esercitare la vostra autorevolezza sui limiti e sugli orari, per il gioco e lo smartphone, che non dovrebbero superare le due ore al giorno.
Sopratutto i padri devono entrare in gioco, affiancati dalle madri, per delimitare il perimetro e negoziarlo man mano che l’adolescente conquista l’autonomia.
Ma da quel conflitto non si esce, dello scontro non si può fare a meno. Non parlo evidentemente di violenza, sto parlando proprio di conquistare autorevolezza per negoziare le regole in casa.
Se non ci riuscite sappiate con chiarezza che anche se vi rivolgete ad un esperto questo non si può mettere al vostro posto, perché siete voi i genitori.
Dovete voi farvi aiutare a riconquistare la vostra autorevolezza.
Noi non siamo amici dei figli, noi siamo i genitori.

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