L\’appartenenza
non è lo sforzo di un civile stare insieme
non è il conforto di un normale voler bene
l\’appartenenza è avere gli altri dentro di sé.
L\’appartenenza
non è un insieme casuale di persone
non è il consenso a un\’apparente aggregazione
l\’appartenenza è avere gli altri dentro di sé.
Uomini
uomini del mio passato
che avete la misura del dovere
e il senso collettivo dell\’amore
io non pretendo di sembrarvi amico
mi piace immaginare
la forza di un culto così antico
e questa strada non sarebbe disperata
se in ogni uomo ci fosse un po\’ della mia vita
ma piano piano il mio destino
é andare sempre più verso me stesso
e non trovar nessuno.
L\’appartenenza
non è lo sforzo di un civile stare insieme
non è il conforto di un normale voler bene
l\’appartenenza
è avere gli altri dentro di sé.
L\’appartenenza
è assai di più della salvezza personale
è la speranza di ogni uomo che sta male
e non gli basta esser civile.
E\’ quel vigore che si sente se fai parte di qualcosa
che in sé travolge ogni egoismo personale
con quell\’aria più vitale che è davvero contagiosa.
Uomini
uomini del mio presente
non mi consola l\’abitudine
a questa mia forzata solitudine
io non pretendo il mondo intero
vorrei soltanto un luogo un posto più sincero
dove magari un giorno molto presto
io finalmente possa dire questo è il mio posto
dove rinasca non so come e quando
il senso di uno sforzo collettivo per ritrovare il mondo.
L\’appartenenza
non è un insieme casuale di persone
non è il consenso a un\’apparente aggregazione
l\’appartenenza
è avere gli altri dentro di sé.
L\’appartenenza
è un\’esigenza che si avverte a poco a poco
si fa più forte alla presenza di un nemico, di un obiettivo o di uno scopo
è quella forza che prepara al grande salto decisivo
che ferma i fiumi, sposta i monti con lo slancio di quei magici momenti
in cui ti senti ancora vivo.
Sarei certo di cambiare la mia vita se potessi cominciare a dire noi.