Non conosco famiglie perfette.

Conosco molte famiglie sane, tutte diverse tra loro. Tutte hanno però in comune l\’idea di fondo che \” i genitori crescono con i figli che crescono\”.

Tutte hanno chiari i valori di riferimento a cui tendere e a cui guardare in prospettiva, poi tutti i giorni provano, sbagliano, inventano, si smarriscono e si ritrovano, a volte si scoraggiano e poi ripartono.

Certi giorni fanno più fatica ma poi proprio nei momenti di difficoltà si sostengono e vengono fuori risorse inaspettate.

Affrontano la vita tutti i giorni, sono consapevoli che ogni giorno porta un mistero e che anche se i giorni possono sembrare tutti uguali non lo sono perché sono unici.

Le famiglie sane che conosco sanno dove andare, vanno verso ciò che hanno sentito oppure hanno già vissuto, sperimentato come buono, bello, giusto.

Sono consapevoli che per andare in quella direzione l\’amore non è sdolcinato, bisogna porre dei limiti, dire dei no, dare senso alla fatica e alla sofferenza.

Sono in viaggio e sanno che è proprio il viaggio la parte più difficile e più bella che devono vivere.

La parte unica.