Non so più come limitare mio figlio sulla play e sul telefono, passa ore a giocare a Fortnite

 

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Continuo a fare incontri in ogni dove e a ricevere telefonate di genitori con un unico grido di aiuto: \” non so più come limitare mio figlio sulla play e sul telefono, passa ore a giocare a Fortnite, ma cosa dobbiamo fare … siamo disperati …\”

Dovete fare i genitori, non gli amici dei figli e ne gli psicologi, dovete fare mamma e papà e ricreare la \”giusta distanza educativa\”.

Fortnite, social, web e il resto sono sintomi, questo dobbiamo capirlo chiaramente!!!

La causa è nella gestione della coppia e nella relazione con i figli. Nella consapevolezza o improvvisazione che abbiamo nello stile educativo di ogni giorno.

Sono padre anch\’io e nessuno mi deve spigare quanto è difficile essere genitore, me ne accorgo tutti i giorni, esattamente come ognuno di voi.

Non siamo chiamati ad essere genitori perfetti ma, attenzione, a metterci in gioco con i figli tutti i giorni assolutamente sì. Per esempio partendo dalle regole che, precisiamo, non sono punizioni.

Il concetto è fondamentale e troppo spesso c\’è grande confusione. Tante volte sento dire dai genitori:\” ma noi li sgridiamo tantissimo!\”
E\’ importantissimo come genitori, educatori tornare a riflettere su una cultura delle regole, consapevoli che non è una cultura delle proibizioni. Il concetto di regola ha a che fare con il concetto di limite, il bambino apprende quello che può fare, quello che non può fare, impara a gestirsi, a misurare e a dare valore al suo spazio. Diventa grande.
Occorre però che noi adulti possiamo essere in grado di proporre regole chiare e di sostenerle con la coesione e la determinazione che garantiscono al bambino la sicurezza necessaria per contenere l\’ansia.

Noi cresciamo insieme ai figli che cresciamo. Il processo educativo non si ferma a vent\’anni prosegue tutta la vita e già Sant\’Agostino aveva affermato, secoli fa, \”Chi non progredisce in virtù di necessità regredisce\” .

Per fronteggiare le dipendenze da Fortnite (e tutte le altre, nessuna esclusa) non resta che metterci in gioco noi come genitori, migliorare la nostra relazione di coppia, la relazione con i nostri figli, la capacità di organizzare e regolare la vita dei figli, vivere e conoscere i nostri valori di fondo e provare con la nostra umanità a testimoniarli.

Non ci sono scorciatoie, lo dobbiamo a noi. Lo dobbiamo ai nostri figli.

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