Non ho bisogno di scovare momenti straordinari per essere felice, è tutto davanti a me se presto attenzione e pratico la gratitudine. Brené Brown
Nel 2014, la prestigiosa rivista americana «Forbes» pubblicò un articolo che riportava sette buone ragioni per essere grati.
La gratitudine migliora le relazioni. Non solo perché tutti adorano le buone maniere, sentirsi chiedere «per favore» e rispondere «grazie», ma perché chi è grato porta gli altri a voler continuare la relazione con loro. Lo ha dimostrato una ricerca pubblicata su «Emotion» nel 2014.
La gratitudine migliora la salute fisica. Lo dice un’altra ricerca, pubblicata questa volta dalla rivista «Personality and Individual Differences», nel 2012. Secondo tale studio, le persone grate vivono meglio e si prendono più cura di se stesse, proprio perché valorizzano ciò che hanno, salute inclusa.
La gratitudine migliora la salute mentale. Robert A. Emmons – il già citato professore di Psicologia della University of California, Davis – ha dimostrato in più occasioni come questo stato mentale sia un vero toccasana: allontana emozioni dannose come l’invidia, la rabbia e la depressione.
La gratitudine aiuta a risolvere i conflitti. Lo hanno scoperto alla University of Kentucky, nel 2012: chi è grato è anche meno aggressivo, e ciò lo porta ad appianare gli scontri in modo migliore. Non solo: è anche più empatico, quindi vive relazioni più sane e intense.
La gratitudine fa riposare meglio. O, almeno, questo è quanto afferma un articolo pubblicato nel 2011 su «Applied Psychology: Health and Well-Being». Tenere un diario della gratitudine (come consiglia anche il già citato Shawn Achor, autore e docente di Harvard), infatti, migliora il sonno e il riposo. Ma posso assicurarti che anche l’esercizio proposto nelle pagine precedenti, ovvero scrivere tutti i giorni cinque cose per cui sei grato, può bastare allo scopo.
La gratitudine aumenta l’autostima. A rivelarlo è una ricerca pubblicata dal «Journal of Applied Sport Psychology», nel 2014. E, nonostante il nome della rivista, si tratta di un risultato valido anche al di là del mondo sportivo. La gratitudine, infatti, contribuisce a ridurre le comparazioni tra noi e gli altri, spesso causa di una scarsa autostima.
La gratitudine migliora la resistenza mentale. Due differenti studi, uno condotto sui reduci del Vietnam (pubblicato nel 2006 su «Behavior Research and Therapy») e uno incentrato sulla risposta psicologica agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 (comparso nel 2003 sulla rivista «Journal of Personality and Social Psychology»), dimostrano che chi è grato è più resiliente e recupera più in fretta dopo momenti emotivamente stressanti.
Tu sei grato per chi ? Per cosa ?
Sono grata alla mia famiglia per avermi insegnato il dono della gratitudine e sono grata alla vita che mi ha regalato la possibilità di avere due figli e un uomo meraviglioso con cui condividere il tempo, così da affrontare crisi e gioie e diventare forti, resilienti.